CONSERVAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E SVILUPPO SOSTENIBILE
Il 21 febbraio nel salone dell’Istituto il prof. A. Quaglino del Politecnico di Torino ha tenuto una interessante conferenza dal titolo “Conservazione delle risorse naturali e sviluppo sostenibile” a cui hanno partecipato numerose ragazze e ospiti.
L’oratore ha spiegato che lo sviluppo sostenibile è un processo finalizzato al raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale, economico e sociale che dovrebbero potere coesistere.
C’è dunque una interdipendenza fra la tutela delle risorse naturali e una dimensione economica che coinvolge anche il sociale. Lo sviluppo sostenibile è pertanto incompatibile con il degrado dell’ambiente, del territorio e delle risorse naturali e oggi non si può parlare di “sviluppo” se questo non è “sostenibile”. Purtroppo ciò che è economico spesso non è ecologico.
Ha precisato che è tuttavia innegabile che l’inquinamento sia la causa di molti malesseri della terra riassumibili nel cosiddetto effetto serra ma non è solo “colpa” dell’industrializzazione.
Il primo grande inquinamento iniziò quando l’uomo cacciatore divenne allevatore e agricoltore. Oggi si aggiungono produzione di elettricità, attività manifatturiere, trasporti e riscaldamento.
Tra le fonti energetiche disponibili, particolarmente importante è la riduzione degli sprechi (terza “fonte” dopo petrolio e gas) attraverso l’aumento delle rese nella fase di progettazione, l’aumento dell’efficienza nella fase di produzione e trasformazione dell’energia, la riduzione delle perdite nella fase di distribuzione e, infine, la riduzione degli sprechi nella fase di utilizzazione. Di qui l’importanza dell’investimento culturale nei confronti di ciascuno di noi.
Il professor Quaglino ha concluso la sua chiacchierata affermando che tutta la politica ambientale europea si basa oggi sulla informazione e formazione ambientale per prevenire gli sprechi e favorire il riutilizzo, cioè il riciclo durante tutto il ciclo di vita del prodotto.
Si è accresciuto così l’interesse delle Organizzazioni ad essere “green” e a pubblicizzare prodotti e servizi nati dall’impegno al rispetto dell’ambiente e si è accresciuta nel contempo la coscienza ambientale di tutti noi grazie ad una sempre più chiara comprensione delle complesse interazioni tra umanità e biosfera.