Incontro sul tema dell’intelligenza artificiale

Il 18 febbraio don Luca Peyron, co-fondatore e coordinatore del Servizio per l’Apostolato Digitale dell’Arcidiocesi di Torino, insegnante di Teologia della trasformazione digitale in diversi atenei e consigliere scientifico dello Humane Technology Lab dell’Università Cattolica di Milano, ha tenuto un’interessante conferenza su “Intelligenza artificiale- Sperare al tempo delle macchine intelligenti”.

Ha introdotto l’argomento osservando come il progresso tecnologico, oltre a presentare degli indubbi vantaggi, cambi radicalmente la vita di chi se ne serve, eliminando quasi totalmente i sistemi precedenti. Ha fornito numerosi esempi di questa trasformazione, da quelli più antichi, come l’invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg, o la scoperta della corrente elettrica, che hanno eliminato rispettivamente la tradizione dei copisti medievali e l’illuminazione con candele e petrolio, a quelli più vicini a noi, come il radicale cambiamento della didattica, dovuto proprio all’Intelligenza Artificiale: a scuola si eseguono gli esercizi ( di matematica, fisica, latino ecc.), e a casa si studiano le regole del percorso che ha portato a quella risposta. Anche i rapporti economici, politici, sociali, sono determinati da una macchina che fornisce dati molto più completi, e molto più velocemente, che con i sistemi tradizionali.

Il più evidente aspetto positivo dell’Intelligenza Artificiale è proprio la sua efficienza, unita all’efficacia e alla velocità; al suo confronto le capacità umane si rivelano molto inferiori, e l’ impossibilità dell’uomo di competere con la macchina genera stati di ansia e depressione.

E’ possibile trovare un equilibrio tra le limitate capacità umane e le quasi illimitate possibilità della macchina soltanto salvaguardando quanto di ” umano” c’è in noi. Il progresso non si può, e non si deve, fermare, ma l’uomo deve mantenerne il controllo, con la consapevolezza che la fragilità umana è proprio la forza che spinge a non accontentarsi di risposte che, pur offrendo enormi possibilità, sono pur sempre selezionate da altri.

Alleghiamo alcune considerazioni delle ragazze presenti all’incontro:

“È stato un incontro esaustivo, che ha toccato il tema dell’intelligenza artificiale in modo stimolante. Sicuramente un’occasione per ragionare anche sui lati negativi di quest’innovazione che sta cambiando la nostra quotidianità, per renderci più responsabili e consapevoli.” Camilla e Cecilia

“L’incontro con Don Luca Peyron sulle intelligenze artificiali è stato a dir poco avvincente sia per gli argomenti trattati che per il modo chiaro e conciso in cui sono state esposte idee e concetti apparentemente complessi. Sono stati toccati temi di attualità, economia e politica non indifferenti che personalmente mi hanno permesso di approfondire meglio la realtà digitale e virtuale con la quale interagiamo quotidianamente. L’ottica neutra espressa dal Don nei confronti dell’argomento trattato e delle future possibili conseguenze dell’impiego delle intelligenze artificiali ha permesso a me, e suppongo anche al resto dei presenti, di comprendere che niente è totalmente positivo o negativo ma che siamo noi, come singoli e come società, a decidere che uso farne. Spero che in futuro ci siano più incontri simili.” Carla

“L’ incontro è stato denso di significato e pieno di spunti di riflessione, bisogna prendere coscienza del “Se” e comprendere la centralità dell’uomo come ESSERE UMANO con la capacità e con la bellezza di far parte come tale di questo mondo meraviglioso che ha bisogno di vivere appieno i doni che ci sono stati dati”… Pensiamoci, non è difficile”